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Area archeologica antica città di Ferento

Viterbo

La città etrusca di Ferento sorge nel IV secolo a.C. sul colle tufaceo di Pianicara, tra i torrenti Vezzarella e Acqua Rossa. Sull'opposto colle di S. Francesco era l'abitato di Acquarossa, la Ferento arcaica improvvisamente distrutta alla fine del VI secolo a.C. Cinta da mura a blocchi, ha un impianto regolare, per strigas; l'asse principale è costituito dal tratto urbano della Via Ferentiensis. La città è solo parzialmente esplorata; colonia graccana e poi municipio, ebbe uno sviluppo urbanistico imponente in età augustea, con la costruzione del teatro, un anfiteatro, il Foro, l'Augusteo; al II secolo d.C. risalgono la costruzione delle terme e i rifacinmenti edilizi relativi al teatro. Intorno si estendono le necropoli antiche, soprattutto a Pianicara, e sulle attigue alture, dall'età ellenistica all'età imperiale, dove sono state messe in luce numerose tombe a camera a pianta irregolare. Una di queste tombe, di importanza notevole per la problematica sulla romanizzazione in Etruria e per gli aspetti linguistici ed epigrafici che rivestono le iscrizioni ivi rinvenute, apparteneva ai Salvii, antenati dell'imperatore Otone, che qui ebbe i natali. L'abitato di Ferento, ridotto a piccolo castello, fu distrutto dai Viterbesi nel 1172 con il pretesto di eresia.

Indirizzo

S.P. Teverina Km. 8.000
01100 Viterbo

Orari

Martedì-Mercoledì-Giovedì dalle 14.00 al tramonto. Venerdì-Sabato-Domenica dalle 10.00 al tramonto

Situazione Emergenziale Aperture :

Chiuso temporaneamente (Covid-19)

Informazioni

www.sabap-rm-met.beniculturali.it/
sabap-rm-met@beniculturali.it
Tel: +39 0761 325929
Chiusura: Lunedì
Intero: gratuito