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Quali sono i servizi che svolge, i progetti che coordina e le iniziative che promuove la Direzione generale Musei?

Eventi

Progetti

Servizi museali

Servizi al pubblico

In aggiunta all’organizzazione di mostre, manifestazioni culturali e iniziative promozionali, per rispondere alle esigenze di valorizzazione del patrimonio e promozione culturale, ogni museo è tenuto a offrire al pubblico i seguenti servizi:

  • Accesso, accoglienza e info Point
  • Biglietteria in loco e online
  • Visite guidate e assistenza didattica
  • Consultazione materiali d’archivio e fruizione attività scientifiche
  • Servizio editoriale
  • Bookshop e vendita in e-commerce
  • Caffetteria e ristorazione

Come previsto dall’art. 115 del Codice dei Beni Culturali, i cosiddetti servizi aggiuntivi possono essere gestiti in forma diretta o indiretta attraverso l’affidamento ai privati.

L’appalto di servizi culturali non trasferisce l’intera attività di gestione del bene, ma soltanto l’esercizio di alcune attività accessorie. Con la concessione di pubblico servizio culturale, invece, l’Amministrazione trasferisce al concessionario compiti di valorizzazione e di gestione del bene culturale.

La Direzione generale Musei ha il compito di aggiornare tali linee guida alla luce dei cambiamenti normativi in atto, e di predisporre modelli di bandi di gara e di convenzioni-tipo per l’affidamento in concessione a terzi dei servizi al pubblico. Per la valorizzazione integrata territoriale dei beni culturali, la Direzione attraverso le Direzioni regionali Musei cura inoltre la definizione di accordi con altri enti pubblici e privati per la gestione di servizi strumentali comuni a beneficio dei visitatori.

Carta della qualità dei servizi

La Carta della qualità dei servizi è l’atto con cui il museo si presenta al pubblico attraverso una sintetica descrizione della propria identità e missione, delle funzioni e delle attività che svolge; individua i servizi, le forme e i modi attraverso i quali gli utenti possono accedervi. Svolge pertanto la duplice funzione di carta di presentazione del museo e di carta dei diritti degli utenti.

La Carta viene aggiornata periodicamente ed è uno strumento di comunicazione e informazione che permette agli utenti di conoscere i servizi offerti e di verificare che gli impegni assunti siano rispettati, di esprimere le proprie valutazioni anche attraverso forme di reclamo.

ALLESTIMENTI MUSEALI

Istituito all’interno della Direzione Generale per le Antichità (DM 21 gennaio 1987), il Centro Progetti Museali ha il compito di svolgere attività di progettazione e ricerca nel settore museale, e di sostenere i musei nella progettazione e ristrutturazione di spazi espositivi, di apparati didattici e comunicativi.

Dal 2006, il Centro ha avviato un’indagine sugli allestimenti museali del settore archeologico con l’obiettivo di documentare le più innovative esperienze museografiche italiane e offrire ai professionisti dei musei un servizio di consultazione tecnico-informativo. I risultati sono consultabili alla pagina web www.allestimentimuseali.beniculturali.it.

Il sito presenta una rassegna di esempi di allestimenti museali archeologici innovativi in Italia. Con il termine “innovativo” ci si riferisce a quell’insieme di scelte espositive che sperimentano nuove vie per comunicare con il pubblico e agevolano il percorso di visita adottando soluzioni studiate per i diversi aspetti dell’accessibilità.

L’obiettivo è di costituire un punto di riferimento informativo per gli operatori del settore museale,  fornendo  una sintetica panoramica  di  realizzazioni che, sia per gli aspetti espositivi che didattici e comunicativi, offrono un buon livello di interazione con il pubblico e assicurano al contempo il massimo grado di accessibilità a tutti il livelli.

VALORIZZAZIONE TERRITORIALE

Se sostenuta da strategie di “sistema” e rivolta a tutte le altre risorse che caratterizzano e rappresentano i segni distintivi di un territorio, la valorizzazione del patrimonio culturale può svolgere un’importante funzione di sostegno allo sviluppo economico delle comunità locali. 

La Direzione generale Musei prevede la predisposizione di accordi con regioni, enti pubblici territoriali e privati interessati, incluse le associazioni culturali o di volontariato dotate di adeguati requisiti, per la gestione di servizi strumentali comuni, volti alla promozione del patrimonio culturale.

RAPPORTI INTERNAZIONALI

Per rispondere alle nuove esigenze di una società dinamica e proiettata nella dimensione internazionale, i musei italiani devono essere sempre più coinvolti nei percorsi di sostegno culturale alla dimensione politica dell’Europa e svolgere un ruolo attivo nelle iniziative volte a sollecitare il dinamismo internazionale delle istituzioni.

La Direzione generale Musei lavora per progettare, coordinare e supportare iniziative di respiro internazionale, impegnandosi a costruire relazioni fra istituzioni culturali italiane e straniere, e agendo per favorire la circolazione delle opere per eventi concordati. La costruzione di tali percorsi di conoscenza e diffusione della cultura italiana all’estero si manifesta in collaborazione con le strutture del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e in coordinamento con l’Ufficio del Consigliere diplomatico del Ministro, con l’attuazione di iniziative multilaterali con Organismi internazionali, Unione Europea ed Istituzioni straniere.

Fundraising

ART BONUS

Nato nel 2014 per sostenere il mecenatismo a favore del patrimonio culturale, l’art bonus è un credito d’imposta per le erogazioni liberali in denaro a sostegno della cultura e dello spettacolo. Grazie all’art bonus, chi effettua erogazioni liberali in denaro per il sostegno della cultura gode di importanti benefici fiscali sotto forma di credito di imposta.

Cosa prevede

Credito d’imposta del 65% per le donazioni a favore di:

  1. Interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici;
  2. Musei, siti archeologici, archivi e biblioteche pubblici;
  3. Teatri pubblici e Fondazioni lirico sinfoniche.

Tale credito è ripartito in tre quote annuali di pari importo (per le imprese è utilizzabile in compensazione), e viene riconosciuto:

  • alle persone fisiche e agli enti non commerciali nei limiti del 15 per cento del reddito imponibile;
  • ai soggetti titolari di reddito d’impresa nei limiti del 5 per mille dei ricavi annui.

Approfondimenti

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