Area archeologica con costruzioni romane della Via Flaminia
Acqualagna
Nei
pressi di Acqualagna sono presenti resti archeologici pertinenti al tracciato
dell’antica via Flaminia, la principale arteria di età romana nel territorio,
aperta nel 220 a.C. da Gaio Flaminio per collegare Roma ad Ariminum (Rimini).
La strada risaliva la vallata del Tevere fino agli Appennini dove, attraverso
il favorevole passo della Scheggia (m 632), discendeva sul versante adriatico
lungo la valle del Metauro fino a Fanum Fortunae (Fano) da cui proseguiva per
Pisaurum (Pesaro) per giungere fino a Rimini con un percorso lungo la costa.
Essa ha rappresentato nell’antichità l’asse viario fondamentale per il
collegamento tra Roma e l’Italia settentrionale, perché ad Ariminum (Rimini)
si raccordava con le altre strade consolari costruite alcuni decenni dopo,
fra cui la via Aemilia (187 a.C.), che attraversava la pianura Padana fino a
Placentia (Piacenza) e la via Popilia (132 a.C.) che seguiva il litorale
adriatico fino ad Hatria (Adria).
Indirizzo
Località S.Vincenzo Pelingo,
83021 Acqualagna
Situazione Emergenziale Aperture :
Chiuso temporaneamente (Covid-19)
Informazioni
sar-mar@beniculturali.it
Tel: 071 5029811
Intero: gratuito