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Museo e Galleria Mozzi Bardini

Firenze

Dal febbraio 2020 il Palazzo ospita la Direzione regionale musei della Toscana e il Segretariato regionale del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo. Il Museo e la Galleria di Palazzo Mozzi Bardini sono attualmente in corso di restauro e riordino e sono chiusi al pubblico. Palazzo Mozzi Bardini, "il severo e turrito palagio che sorge a guardia dell'antico Ponte alle Grazie", era la dimora medievale della ricca e potente famiglia dei Mozzi, mercanti e tesorieri pontifici per più generazioni, che tra Duecento e Trecento ha ospitato illustri uomini politici e condottieri, papa Gregorio X, Piero d’Angiò e Gualtieri VI di Brienne, duca di Atene. Agli inizi del Quattrocento, a causa di disavventure finanziarie, i Mozzi furono costretti ad alienare le proprie abitazioni, che passarono ai Bardi e ai Nasi. La famiglia tornò in possesso della proprietà nel 1551 e la incrementò con l'acquisto di tutto il terreno fino a Porta San Giorgio. Nel Settecento il Palazzo subì "profondi restauri" progettati da Gasparo Maria Paoletti ma, a causa di un nuovo rovescio finanziario e per l’estinzione della famiglia, a metà Ottocento fu acquistato dalla principessa russa Vanda Carolath von Beuthen. Infine, nel 1913 l’edificio fu venduto al collezionista e antiquario Stefano Bardini, celebre mercante fiorentino che aveva il suo showroom nel vicinissimo palazzo costruito nel 1880, oggi Museo Stefano Bardini. Da allora Palazzo Mozzi divenne prezioso deposito di innumerevoli opere d'arte, circa 30.000 pezzi tra terrecotte, stucchi, stemmi, mobili, armi, frammenti architettonici e dipinti. Nel 1965, alla morte di Ugo Bardini, figlio di Stefano e suo unico erede, il complesso rimase nuovamente in stato abbandono fino al 1997, quando lo Stato italiano acquisì l’eredità Bardini, che comprendeva anche il Palazzo, e iniziò i lavori di restauro e messa in sicurezza della struttura, tutt’ora in corso. Palazzo Mozzi, costruito tra il 1266 e il 1273, frutto dell'unione di più case e torri, si presenta come un edificio medievale anche se il suo aspetto non è completamente autentico. Nel corso dei secoli, infatti, la facciata ha subito molteplici modifiche. Oggi il Palazzo fa da straordinaria quinta alla piazza intitolata ai Mozzi, con la sua severa e lunga facciata a piccole bozze squadrate, interrotta al centro dall'alta torre merlata e segnata al piano terreno dalla successione ininterrotta dei fornici, come si conviene all'immagine che del Medioevo si aveva tra Otto e Novecento. Al centro della facciata risalta un grande scudo con lo stemma dei Mozzi, la croce d’oro di Tolosa in campo rosso.

Indirizzo

Piazza de' Mozzi, 2
Firenze

Orari

temporaneamente chiuso al pubblico

Situazione Emergenziale Aperture :

Chiuso temporaneamente (Covid-19)