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Il Combattimento di Tancredi e Clorinda: melodramma barocco e creatività contemporanea nei musei

Questa mattina alle 11 al Ministero della Cultura, presso l’Aula Brandi dell’Istituto centrale per il restauro a Roma, è stato presentato Il Combattimento di Tancredi e Clorinda, un progetto per la valorizzazione delle attività di spettacolo dal vivo negli istituti e nei luoghi della cultura promosso dalla Direzione generale Musei e cofinanziato della Direzione generale Spettacolo 

Per la realizzazione del progetto, i Musei nazionali di Perugia – Direzione regionale Musei nazionali Umbria – e in particolare il Museo archeologico nazionale e Teatro romano di Spoleto hanno istituito, con il supporto della Direzione generale Musei, un partenariato condiviso da altri cinque importanti luoghi della cultura: Villa Pisani a Stra, il Castello e Parco di Racconigi, il Castello Svevo di Bari, la Certosa di San Martino a Napoli e il Parco archeologico di Venosa; a questi si aggiunge Castel Sant’Angelo a Roma, che ospiterà l’iniziativa nell’ambito della rassegna estiva Sotto l’angelo di Castello.  

Lo spettacolo è realizzato dal Centro Coreografico Nazionale / Aterballetto in coproduzione con il Teatro Regio di Parma / Festival Verdi, il Teatro Stabile di Torino Teatro Nazionale/ Torinodanza Festival e Ghislierimusica Centro di Musica Antica. 

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Alla presentazione sono intervenuti il Direttore generale Musei Massimo Osanna, il Direttore del Servizio I della Direzione generale Spettacolo Carmelina Miranda, il Vice Direttore generale per la Diplomazia pubblica e culturale del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale Filippo La Rosa, il Direttore dei Musei nazionali di Perugia – Direzione regionale Musei nazionali Umbria Costantino D’Orazio e il Direttore del Centro Coreografico Nazionale /Aterballetto Gigi Cristoforetti. 

Il progetto di danza e musica dal vivo nei musei Il Combattimento di Tancredi e Clorinda costituisce una nuova tappa nel percorso di valorizzazione del patrimonio culturale attraverso i linguaggi legati all’apporto di tutte le arti. Con la sua espressività e la capacità di coinvolgere, la danza arricchisce l’esperienza museale, rendendola viva, dinamica e accessibile per tutti. La sinergia tra le numerose istituzioni che, a diverso titolo, hanno collaborato al progetto, ci permette ora di presentare lo spettacolo in diversi luoghi della cultura di tutto il territorio nazionale, assumendo questa iniziativa tra le buone pratiche del Sistema museale nazionale”, afferma Massimo Osanna, Direttore generale Musei.

Al seguente link la cartella stampa del progetto.