Promosse dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea, le Giornate Europee del Patrimonio (GEP) si sono svolte in Italia il 19 e 20 settembre 2015 con il coordinamento della Direzione generale Musei. Alla manifestazione hanno aderito moltissimi luoghi della cultura statali e non, con un calendario che ha superato i mille eventi e una partecipazione di pubblico superiore ad ogni aspettativa (beniculturali.it/GEP2015).
Un risultato che fotografa la ricchezza e la dimensione diffusa del patrimonio culturale italiano e che ha valorizzato la progettualità dei singoli istituti culturali, lo stretto legame con i rispettivi territori e con le loro identità culturali.
Il tema
In occasione di EXPO Milano 2015, la Direzione generale Musei ha proposto un tema unitario per le GEP, “L’alimentazione e la storia dell’Europa: identità culturali e alimentari alle radici dell’Europa”, differenziando così l’offerta italiana da quella di altri paesi europei.
Il tema, declinato in sei macro categorie, ha offerto l’opportunità agli istituti partecipanti di strutturare gli eventi, le aperture straordinarie, le visite guidate sperimentali e le iniziative intorno a un elemento identitario della cultura italiana, legato a tradizioni e prodotti enogastronomici apprezzati in tutto il mondo.
L’ampia partecipazione all’iniziativa di musei, biblioteche, archivi, aree archeologiche, ha composto un’offerta eterogenea di eventi, caratterizzata da qualità scientifica e originalità dei contenuti, e in alcuni casi ha coinvolto anche soggetti della filiera alimentare che hanno reso ancor più attraenti le proposte.
L’offerta culturale complessiva è stata di 1103 appuntamenti, con un incremento del 15% rispetto all’edizione 2014. Oltre che in Lombardia (la regione dell’EXPO), una forte concentrazione di appuntamenti si è registrata in quelle regioni che hanno favorito l’adesione di privati, fondazioni ed enti locali all’iniziativa, come l’Emilia Romagna e la Liguria.
La conferenza stampa delle GEP 2015, ambientata presso gli straordinari spazi museali e archeologici della Crypta Balbi – Museo Nazionale Romano, è stata occasione per presentare l’offerta culturale e un approfondimento delle tematiche della manifestazione. Il racconto è stato accompagnato da una rievocazione storica che ha dato vita al contesto ospitante ed enfatizzato le sue strette relazioni con la storia dell’alimentazione nell’antica Roma.
Il pubblico
Sabato 19 (con apertura/tariffazione ordinaria durante il giorno e straordinaria serale con biglietto a 1 euro) e domenica 20 settembre (con apertura/tariffazione ordinaria), sono stati oltre 380.000 i visitatori nei soli luoghi statali dotati di bigliettazione, con introiti lordi per circa 1 milione e mezzo di euro, e un incremento di pubblico del 35% rispetto al 2014.
Un segnale incoraggiante sulla crescita della domanda culturale in Italia e sul richiamo di iniziative volte ad approfondire la conoscenza del nostro patrimonio sotto ottiche a volte inedite, come quelle connesse alla storia dell’alimentazione nelle sue multiformi chiavi di lettura.
Vedi anche
Giornate Europee del Patrimonio.
A settembre, un fine settimana di eventi in tutta Italia alla scoperta del Patrimonio culturale.