Al MuNDA la mostra dedicata a Giulio Cesare e Francesco Bedeschini
Venerdì 1° dicembre inaugura al MuNDA – Museo Nazionale d’Abruzzo a L’Aquila, la mostra “Giulio Cesare e Francesco Bedeschini. Disegno e invenzione all’Aquila nel Seicento” a cura di Michele Maccherini, Luca Pezzuto, Simonetta Prosperi Valenti e Federica Zalabra, dedicata ai due pittori aquilani, padre e figlio, attivi nel XVII secolo.
Organizzata dal Museo in collaborazione con l’Università degli Studi dell’Aquila e la Fondazione Carispaq, l’esposizione, composta da circa 70 opere, di cui la maggior parte disegni e stampe, può essere considerata uno sguardo in bianco e nero sul Seicento centro-italiano.
Aperta fino al 3 marzo 2024, parte da una piccola raffinata esposizione su Giulio Cesare Bedeschini, tenutasi nel 2013 a Colonia, che ha consacrato la fama di questo disegnatore a un vasto pubblico, per ampliarsi con la possibilità di confrontare i disegni dell’artista aquilano con le opere pittoriche e giunge ad allargare lo sguardo, attraverso il figlio Francesco, a tutto il XVII secolo.
Si tratta del primo evento monografico dedicato in Italia ai due artisti e, dopo un progetto di ricerca pluriennale e condiviso tra gli attori organizzatori, approfondisce temi capitali della cultura abruzzese del XVII secolo: le ventate artistiche che giunsero da Firenze e Roma sino alle pendici del Gran Sasso, l’arte controriformata prima, il disegno d’ornamento e l’invenzione barocca poi, sono le istanze culturali portate avanti da questa famiglia di pittori che dominò incontrastata la scena all’Aquila, città dove il loro capostipite scese al seguito di Margherita d’Austria (1572) dai domini di Parma e Piacenza.
Per l’occasione il Museo Nazionale d’Abruzzo ha restaurato quattro grandi opere custodite nei depositi, S. Giacomo Maggiore, Madonna del Rosario, San Trofimo di Arles, Ritratto di Agatone I, e ha acquisito il disegno Madonna del Carmine con Santi, eseguito da Giulio Cesare con inchiostro bruno acquerellato e tracce di matita nera e rossa, costruito attraverso la caratteristica tecnica del montaggio di ritagli di fogli.
I prestiti sono di caratura internazionale, con la provenienza delle opere dai principali musei di Londra, Monaco, Berlino, ma anche da Roma, Parma e ovviamente dall’Abruzzo.
Orari di apertura: dal martedì alla domenica dalle 8.30 alle 19.30 ultima entrata ore 19.00. Per maggiori info: museonazionaledabruzzo.cultura.gov.it