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Avviso pubblico per il riparto del fondo per il funzionamento dei piccoli musei di cui all’articolo 1, comma 359, della legge 27 dicembre 2019, n. 160 (decreto del Ministro della cultura n. 264 del 12 agosto 2024)

Si ricorda che, anche ai fini della loro ammissibilità in fase di rendicontazione, tutte le fatture devono riportare il CUP e il CIG.


(Aggiornamento al 30/09/2025)

Al fine di poter procedere con l’accreditamento della prima tranche del finanziamento concesso, tutti i soggetti ammessi al contributo sono tenuti a trasmettere, unitamente all’atto d’obbligo connesso all’accettazione del finanziamento, la documentazione di cui all’art. 5, comma 6, del suddetto atto d’obbligo, di seguito indicata:
– dichiarazione di atto di notorietà ex art 47 DPR n. 445/2000 di assenza di stato di fallimento, liquidazione, amministrazione controllata, concordato preventivo o di qualsiasi altra situazione equivalente, che non è in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni e di non versare in stato di sospensione dell’attività commerciale;
– fideiussione bancaria o polizza fideiussoria a garanzia dell’importo pari all’anticipazione;
– estremi conto corrente dedicato (IBAN), che deve essere il medesimo di quello indicato nell’istanza di contributo;
– dichiarazione di atto di notorietà ex art 47 DPR n. 445/2000, di insussistenza e/o sussistenza di pignoramenti e/o procedimenti esecutivi in corso.

Si invitano, inoltre, i soggetti beneficiari del contributo in discorso a controllare costantemente la propria regolarità contributiva nei confronti degli Istituti previdenziali preposti e la propria regolarità fiscale nei confronti dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.
Nel caso in cui, all’esito della verifica delle predette regolarità effettuata dall’Ufficio deputato alla disposizione dei pagamenti, dal documento di regolarità contributiva (DURC) e dalla Verifica inadempimenti (ex Art. 48-bis D.P.R. n. 602/73) emergano irregolarità nei confronti dei suddetti Istituti, non sarà possibile procedere con l’accreditamento dell’importo spettante.
Per i soggetti beneficiari del contributo per i quali non è possibile estrarre il DURC, in quanto non iscritti ai predetti Istituti, sarà richiesto dall’Ufficio competente al pagamento il rilascio di una dichiarazione sostitutiva concernente la non assoggettabilità alla verifica di regolarità contributiva mediante estrazione del DURC.
Come previsto dall’art. 10, comma 1, lettera a), dell’Avviso pubblico, la prima erogazione, a titolo di anticipazione, nella misura del 40% del totale del finanziamento sarà concesso entro 30 giorni dalla sottoscrizione dell’atto d’obbligo, previa sottoscrizione di fideiussione bancaria o polizza fideiussoria, per un importo pari all’anticipazione.
La predetta modalità di erogazione dovrà essere la medesima per tutti i soggetti ammessi al contributo, anche per ragioni contabili legate alla gestione del relativo fondo.
 
Si specifica, infine, che il CUP va richiesto dal soggetto beneficiario del contributo attraverso il sito del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, seguendo le indicazioni ivi indicate.
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(Aggiornamento al 16/09/2025)
In seguito all’approvazione della graduatoria dei soggetti ammessi al contributo si specifica che, per quanto concerne le date indicate nel cronoprogramma procedurale, le stesse potranno essere soggette ad uno slittamento temporale decorrente dal giorno dell’effettiva erogazione del contributo, fermo restando il rispetto della durata indicata per la conclusione delle fasi indicate nel suddetto cronoprogramma e della durata massima prevista per la realizzazione del progetto, che non potrà superare un anno dalla sottoscrizione dell’atto d’obbligo.
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(Aggiornamento al 03/09/2025)
Si comunica che la Commissione ha terminato la fase di valutazione dei progetti allegati alle domande di contributo e ha predisposto la graduatoria dei soggetti ammessi allo stesso.
Si pubblica, pertanto, il decreto di approvazione della graduatoria finale di merito e le allegate graduatoria finale di merito e graduatoria dei progetti finanziati.
Per completezza, si pubblica anche l’elenco delle istanze escluse dalla valutazione da parte della Commissione, comprendente i soggetti che sono stati ritenuti, in fase istruttoria, privi dei requisiti prescritti dall’Avviso pubblico e le domande che non sono state considerate poiché presentate mediante duplice invio.
I soggetti ammessi al contributo, saranno contattati nei prossimi giorni con comunicazione inviata alla PEC indicata nell’istanza di contributo, al fine di procedere con i successivi adempimenti previsti dall’Avviso pubblico.
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(Aggiornamento al 05/08/2025)
Si informa che è terminata la valutazione dei progetti da parte della Commissione e che, allo stato attuale, è in corso la predisposizione della graduatoria dei soggetti ammessi al contributo.
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(Aggiornamento al 11/04/2025)

Si avvisa dell’avvenuta conclusione dell’attività istruttoria delle istanze di contributo pervenute e si pubblica, di seguito, l’elenco dei musei ammessi alla valutazione dei progetti e successiva integrazione  e rettifica trasmessi alla Commissione la quale predisporrà, al termine della predetta valutazione, la graduatoria delle “domande” ammesse al contributo.

Si invita a monitorare costantemente questa pagina del sito internet della Direzione generale Musei, nella quale sarà dato avviso della conclusione dell’attività di valutazione da parte della Commissione e sarà pubblicato l’elenco definitivo dei beneficiari del contributo.

Ogni eventuale utile informazione verrà fornita esclusivamente mediante pubblicazione sulla suddetta pagina.

La ricerca all’interno dell’elenco dei musei ammessi alla valutazione dei progetti deve essere effettuata attraverso il nome del Museo o del richiedente, dati che sono stati estrapolati in automatico dalle istanze di contributo presentate e secondo quanto nelle stesse indicato.
Effettuando, pertanto, la ricerca attraverso il nominativo del referente per i contatti operativi o altri dati che non siano quelli di cui sopra, non sarà restituito alcun risultato.
Per completezza, si pubblica anche l’elenco dei soggetti non ammessi alla valutazione dei progetti e successiva rettifica.

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La Direzione generale Musei informa che, a causa del considerevole numero di istanze ricevute, allo stato attuale è ancora in corso l’attività istruttoria. In particolare, si sta provvedendo alla redazione e al primo invio di richieste di integrazioni a quei Musei per i quali si ritiene imprescindibile l’approfondimento di alcuni aspetti formali legati alla presentazione dell’istanza. Tutti i Musei, pertanto, avranno la possibilità di poter fornire integrazioni documentali e/o informative, laddove si riveli necessario.

Le risposte alle richieste ex articolo 6, legge del 7 agosto 1990, n. 241, devono essere inviate esclusivamente all’indirizzo di PEC indicato nelle stesse, ossia dg-mu.servizio2@pec.cultura.gov.it.

Non potranno essere prese in considerazione risposte inviate ad altre caselle di posta elettronica istituzionale.

In via del tutto eccezionale e unicamente nel caso di sopravvenuta e dichiarata impossibilità ad utilizzare la PEC indicata nell’istanza di contributo, si può rispondere scrivendo al seguente indirizzo di PEO dg-mu.servizio2@cultura.gov.it

Dopo aver acquisito gli elementi richiesti, il gruppo di lavoro trasmetterà i risultati dell’attività istruttoria alla Commissione appositamente istituita, che a sua volta provvederà alla valutazione dei progetti e a stilare l’elenco dei beneficiari ammessi al contributo.

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La Direzione generale Musei indice un Avviso pubblico per il riparto del fondo per il funzionamento dei piccoli musei di cui all’articolo 1, comma 359, della legge 27 dicembre 2019, n. 160 (decreto del Ministro della cultura n. 264 del 12 agosto 2024).

LE DOMANDE POTRANNO ESSERE PRESENTATE ENTRO E NON OLTRE LE ORE 12.00 DEL 11/12/2024

 

INFO MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

  • Le domande di contributo devono essere presentate, previa autenticazione tramite SPID/CIE, tramite il portale dei Servizi Online, reperibile al seguente indirizzo:  https://servizionline.cultura.gov.it/;
  • I richiedenti compilano la domanda di erogazione dei contributi inserendo i dati richiesti e fornendo le dovute autodichiarazioni in apposita sezione della piattaforma di cui sopra e provvedono a caricare copia del documento di identità e degli altri allegati richiesti. Una volta compilati tutti i campi richiesti e aver caricato gli allegati sarà possibile scaricare l’istanza di contributo e il form di progetto in formato pdf;
  • I richiedenti, senza effettuare alcuna modifica ai documenti, sottoscrivono con firma digitale o con firma autografa, nei campi indicati, la domanda di contributo, che comprende anche la dichiarazione di autorizzazione al trattamento dei dati personali, e il progetto presentato;
  • I richiedenti caricano l’istanza e il progetto debitamente sottoscritti, in apposita sezione della piattaforma di cui sopra. Del caricamento viene rilasciata ricevuta, che è trasmessa alla casella di posta elettronica indicata in fase di presentazione della domanda;
  • L’istanza si considera presentata nel momento in cui viene rilasciata la ricevuta di cui al paragrafo sopra. Prima di tale momento, la domanda è incompleta e non viene presa in considerazione ai fini dell’attribuzione del contributo.

Non saranno prese in considerazione domande presentate con modalità diverse da quelle sopra indicate.

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Le informazioni e i chiarimenti relativi alla procedura di cui al presente Avviso potranno essere richieste scrivendo alla casella di posta elettronica dg-mu.piccolimusei24@cultura.gov.it

Verrà data riposta alle richieste di chiarimento presentate entro e non oltre le ore 12.00 del 06/12/2024 mediante pubblicazione di FAQ.

Non sarà data risposta a domande che implichino valutazioni attinenti alla fase istruttoria.

Domande concernenti una valutazione preventiva dei progetti da presentare non potranno avere risposta. Gli stessi saranno oggetto di valutazione da parte della Commissione di cui all’art. 8 dell’Avviso pubblico.

Per il supporto tecnico alla compilazione della domanda inviare una mail all’indirizzo: portaleprocedimenti.support@cultura.gov.it

La documentazione richiesta in fase di compilazione della domanda di contributo o quella eventualmente prodotta a discrezione del richiedente deve essere allegata esclusivamente all’interno della piattaforma, nel limite della dimensione indicata. In questa fase, eventuale documentazione inviata mediante altri canali non sarà presa in considerazione.

Ai sensi dell’art. 13 dell’Avviso pubblico, nel caso in cui la documentazione che attesta il possesso dei requisiti di cui all’articolo 2 contenga elementi non veritieri, è disposta, con provvedimento del Direttore generale Musei, la revoca del contributo assegnato, con recupero delle somme eventualmente versate, maggiorate degli eventuali interessi e fatte salve le sanzioni di Legge.

A tal fine, la Direzione generale Musei può procedere a ulteriori verifiche amministrativo-contabili, anche a campione, per accertare la regolarità delle domande di contributo, anche accedendo alla documentazione conservata presso il soggetto beneficiario.

 

Nel caso in cui il progetto che si intende predisporre preveda esclusivamente servizi forniture o esclusivamente lavori, considerando che il portale richiede la compilazione obbligatoria di entrambe le sottosezioni presenti nella sezione “Cronoprogramma procedurale”, nei campi relativi alle date di una delle due rispettive sottosezioni a) o b) deve essere riportata convenzionalmente la data “31/12/2030”.

Si invita, ad ogni modo, a specificare nella sezione dedicata alla descrizione del progetto se quest’ultimo prevede solamente lavori, solamente servizi e forniture o entrambe le componenti.

Ai sensi dell’art.5, comma 2, dell’Avviso pubblico, “la durata massima prevista di realizzazione del progetto non potrà superare 1 anno dalla sottoscrizione dell’atto d’obbligo di cui all’art.9 del presente Avviso”. Non essendo possibile conoscere in questa fase l’esatto momento in cui sarà sottoscritto l’atto d’obbligo, in caso di eventuali esigenze rappresentate da parte dei beneficiari del contributo, le date indicate nel Cronoprogramma procedurale potranno essere soggette ad uno slittamento commisurato al tempo trascorso fino all’effettiva sottoscrizione del suddetto atto d’obbligo, ferma restando la durata massima prevista di realizzazione del progetto sopra indicata.

 

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