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Galleria nazionale delle Marche: completato il secondo piano del Palazzo Ducale di Urbino

Verrà inaugurata oggi stesso l’ala occidentale del secondo piano del Palazzo Ducale di Urbino, sede della Galleria nazionale delle Marche, con otto nuove sale dedicate alla pittura dal Cinquecento al Settecento, al paesaggio, al ritratto, al pontificato Albani e alla Collezione Volponi.

Con questa apertura si concluderà la musealizzazione del piano superiore dello storico edificio urbinate, permettendo al museo marchigiano di ospitare quasi 100 opere in più rispetto a prima e di completare una vasta operazione di ampliamento e razionalizzazione degli spazi espositivi.

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Il lavoro di recupero a scopo museale del secondo piano del Palazzo Ducale di Urbino si propone come riferimento e modello per tutto il Sistema museale nazionale” dichiara il Direttore generale Musei Massimo Osanna “per la visione progettuale completa e aderente agli indirizzi della museologia contemporanea, che ha preso in considerazione la riqualificazione e l’ampliamento degli spazi, la razionalizzazione delle sale, l’incremento delle collezioni, anche con le opere del deposito della Cassa di Risparmio di Pesaro, fino alle scelte espositive incentrate sulle produzioni artistiche del territorio. E’ un bellissimo allestimento, per il quale mi complimento con il Direttore Luigi Gallo e con tutto lo staff della Galleria nazionale delle Marche”.

Il recupero di questi spazi, risultato di un’addizione architettonica iniziata dai Montefeltro nell’ala orientale e meridionale dell’edificio e portata poi a compimento dai Della Rovere nel XVI secolo, ha portato a un ripensamento dell’assetto museografico dell’intera Galleria, nel quale hanno trovato spazio anche opere della ricca collezione della Cassa di Risparmio di Pesaro.

Nove sale II piano-2

Innanzitutto ha permesso di alleggerire l’esposizione del primo piano dove, sostanzialmente restano tutte le opere  dal Trecento alla prima metà del Cinquecento, con i grandi capolavori del periodo di Federico da Montefeltro (lo Studiolo, il Salone del Trono, la Sala degli Angeli).

Il secondo piano ospiterà, invece, le opere dalla metà del Cinquecento al Settecento, con un percorso che prende avvio dalle sale dedicate a Federico Barocci e ai suoi seguaci, per proseguire con i capolavori di altri artisti attivi in terra marchigiana, come Orazio Gentileschi, o di origine marchigiana, come Francesco Guerrieri e Giovan Battista Salvi detto il Sassoferrato.

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Nelle nuove sale sarà ricollocata anche la Collezione Volponi, la collezione formata cioè dallo scrittore Paolo Volponi e donata, in due momenti diversi, alla Galleria Nazionale delle Marche, e troveranno spazio anche due nuove sezioni tematiche: una dedicata al paesaggio e una al ritratto.

Alla collezione dei dipinti si aggiungono altre sezioni specifiche, come il Gabinetto dei Disegni che espone, fra l’altro, i due monumentali cartoni di Domenichino e di Carracci, e la rassegna di ceramiche, che ha il suo punto di forza nella Galleria del Pasquino, affacciata sull’omonimo giardino.

Maiolica in vetrina

Per informazioni:

Galleria Nazionale delle Marche

Palazzo Ducale di Urbino

Piazza Rinascimento 13, 61029 Urbino (PU)

Telefono: 0722 2760

www.gallerianazionalemarche.it