In fase di sviluppo la Piattaforma per la gestione e il monitoraggio dei dati dei visitatori
Il progetto “Piattaforma per la gestione e il monitoraggio dei dati dei visitatori” prevede la realizzazione di una piattaforma digitale centralizzata che rende più semplice l’accesso ai luoghi della cultura e più efficiente la loro gestione. Il progetto, di cui è beneficiaria la Direzione generale Musei, rientra nell’Azione 1.2.1 del Programma Nazionale Cultura 2021-2027 (FESR) e nasce per riunire, in un unico ecosistema, prenotazioni, biglietteria elettronica e analisi dei dati, a beneficio sia dei visitatori sia dei partner commerciali con l’obiettivo di semplificare l’esperienza di visita, ottimizzare i flussi e mettere a disposizione dell’Istituto del MiC e dei 250 luoghi della cultura destinatari dei servizi, una base informativa solida per decisioni data-driven.
Oltre alla fruizione dedicata ai singoli visitatori (Business to Consumer B2C), il nuovo progetto introduce funzionalità dedicate agli operatori di business (B2B): prenotazioni in volume, modalità di pagamento pensate per esigenze professionali, strumenti di gestione delle disponibilità. In questo modo chi organizza gruppi, tour o pacchetti culturali può dialogare direttamente con il sistema, con tempi più rapidi e procedure più adatte al proprio lavoro.
Accanto ai servizi di prenotazione e biglietteria, il progetto integra strumenti di Intelligenza Artificiale che analizzano – in forma anonimizzata e aggregata – le interazioni degli utenti. Queste analisi aiutano a comprendere abitudini e preferenze, a pianificare azioni promozionali più mirate, a migliorare l’esperienza di visita e a gestire con maggiore precisione i picchi di affluenza. La sicurezza è parte integrante dell’architettura: agenti intelligenti monitorano le transazioni in tempo reale, intercettano anomalie e tentativi di frode e autorizzano esclusivamente operazioni certificate, a tutela sia dei cittadini sia dell’Amministrazione.
La piattaforma dialoga in modo nativo con i sistemi già in uso. Il rapporto con Musei Italiani garantisce continuità di esperienza per il pubblico e coerenza gestionale per l’Amministrazione. Il sistema di e-ticketing B2C già in uso viene messo in dialogo nativo con la nuova piattaforma, così da mantenere un percorso d’acquisto semplice e riconoscibile per il visitatore, ma al tempo stesso abilitare funzioni avanzate sul back-office: allineamento in tempo reale di disponibilità e prezzi, emissione e validazione dei titoli d’ingresso, gestione delle prenotazioni con politiche di capienza dinamiche e, quando necessario, riconfigurazione rapida di turni e fasce orarie.
L’utente che acquista tramite web o app trova quindi la stessa interfaccia e gli stessi standard di servizio, mentre gli uffici possono contare su dati coerenti e tempestivi lungo l’intero ciclo della visita. Il raccordo con il portale istituzionale (musei.beniculturali.it) consente inoltre di valorizzare contenuti editoriali, informazioni pratiche e call to action verso l’acquisto, convogliando traffico qualificato sui canali ufficiali.
L’interoperabilità con il Sistema Museale Nazionale (SMN) assicura una base informativa unica e affidabile. Attraverso servizi applicativi dedicati, l’anagrafica dei luoghi della cultura, gli stati di accreditamento e i metadati descrittivi vengono sincronizzati con la piattaforma, evitando duplicazioni e garantendo che ogni biglietto, prenotazione o report faccia riferimento a un’identità istituzionale certa e aggiornata. Questo legame strutturale riduce gli oneri amministrativi, migliora la qualità dei dati e abilita, in prospettiva, funzionalità trasversali come la comparazione tra sedi omogenee, la programmazione coordinata di eventi e l’adozione di standard condivisi per orari, servizi accessori e agevolazioni.
La componente IoT (sensoristica per il monitoraggio dell’esperienza dei visitatori) e altre fonti di dati completa l’ecosistema introducendo una capacità di osservazione “sul campo”. Sensori contapersone, telecamere con analitiche dedicate e microcelle per la stima dei flussi generano indicatori in tempo quasi reale sulla presenza, sui percorsi più battuti e sui tempi di permanenza nelle aree espositive. Questi segnali, fusi con le informazioni di biglietteria, permettono di calibrare ingressi e capienze, di individuare eventuali colli di bottiglia e di intervenire con misure puntuali – dall’apertura di nuove fasce orarie alla riorganizzazione dei percorsi – a beneficio di sicurezza, comfort e fruizione. La raccolta avviene in conformità alle regole di protezione dei dati personali: il sistema elabora dati aggregati e statistiche, senza ricondurre gli spostamenti a persone identificabili.
Sul piano tecnologico, l’infrastruttura fa leva su un Data Lake che raccoglie e organizza grandi volumi di informazioni, rendendole disponibili per analisi operative e strategiche.
L’adozione di modelli di Intelligenza Artificiale e Machine Learning consente di trasformare i dati operativi in supporto decisionale. Algoritmi di previsione stimano domanda e afflussi per giorno e fascia oraria, suggerendo piani di apertura e turnazione del personale; modelli di raccomandazione, addestrati su dati aggregati, aiutano a proporre contenuti e itinerari coerenti con gli interessi dell’utenza; meccanismi di fraud detection analizzano pattern di transazione per intercettare comportamenti anomali, riducendo rischi e contestazioni. L’AI lavora “dietro le quinte”, offrendo alert e insight che rimangono sotto il controllo degli operatori.
Tutto è progettato secondo i principi di privacy by design e by default: si raccolgono solo i dati necessari, si minimizzano i trattamenti, si applicano tecniche di anonimizzazione e si rispettano le regole europee in materia di protezione dei dati personali. La promessa è concreta: accesso più semplice e inclusivo per cittadini, scuole e turisti; tempi di attesa ridotti; maggiore sicurezza nelle transazioni; conoscenza più profonda dei pubblici per politiche culturali più efficaci.