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Inaugurata la Galleria Archeologica dei Musei Reali di Torino

Dal 19 febbraio apre al pubblico la Galleria Archeologica dei Musei Reali di Torino: un inedito e suggestivo allestimento permanente per le collezioni del Museo di Antichità.

Il percorso di visita, dedicato alle civiltà del Mediterraneo antico, è suddiviso in cinque sezioni e si articola lungo dieci sale con più di mille opere, alcune delle quali mai esposte prima: reperti provenienti dalla Mesopotamia, statue greche e romane, vasellame greco, elementi funerari etruschi e fenici.

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I reperti sono pervenuti al Museo di Antichità in più di quattrocento anni di storia, grazie al collezionismo di Casa Savoia e alle scoperte di studiosi, esploratori e imprenditori.

L’allestimento è scientificamente aggiornato secondo gli ultimi risultati degli studi internazionali ed è stato concepito fin dall’inizio secondo il principio del design for all. I contenuti, infatti, sono resi accessibili a tutti i pubblici grazie all’inserimento di speciali didascalie commentate, contenuti tattili e audiodescrizioni, richiamabili da smartphone attraverso QRcode integrati sulle pareti.

Credits_Musei Reali_GTRF Tortelli Frassoni Architetti Associati _Sala Collezioni Reali
Per i più giovani, lungo le sale si snoda la Galleria Junior, che stimola la curiosità dei bambini attraverso giochi e indovinelli per far conoscere meglio il passato, mettendolo a confronto con il presente.

I visitatori troveranno inoltre degli approfondimenti extra attraverso le videointerviste di Galleria Live: : protagonisti del mondo della cultura, dello sport, dell’imprenditoria e dell’arte che hanno risposto alla domanda “Quale significato hanno per te questi oggetti esposti? In che modo riflettono le tue passioni?”.

All’inaugurazione e presentazione alla stampa, che si è tenuta stamattina nel Salone delle Guardie Svizzere, erano presenti il Direttore generale Musei prof. Massimo Osanna, la Direttrice dei Musei Reali Enrica Pagella, il prof. Gianfranco Adornato, membro del Comitato Scientifico dei Musei Reali e i curatori del progetto, l’architetto Filippo Masino e l’archeologa Elisa Panero.

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Tra gli oggetti iconici sono presentati il ritratto scultoreo di Cesare, ritenuto dagli esperti uno dei più rassomiglianti al condottiero; il rilievo assiro del re Sargon II, una delle più raffinate rappresentazioni del sovrano neo assiro risalente al 717-707 a.C.; il grande sarcofago etrusco datato al 280-270 a.C. della Matausna, donna appartenente alla famiglia omonima di cui si possono ricostruire parentele e nomi; il mosaico del cantore Orfeo che ammansisce le belve, ritrovato a Cagliari e giunto al Museo di Antichità già nel Settecento; il misterioso busto di Iside “cabalistica”, scolpito nella seconda metà del XVI secolo; un’eccezionale iscrizione in bronzo trilingue (punico, greco, latino) proveniente dalla Sardegna romana.torino sala

“E’ un museo straordinario, che parla a tutti, inclusivo – commenta Massimo Osanna, Direttore generale Musei – Spesso musei come questo sono concepiti da archeologi per archeologi e sono percepiti come poco interessanti dalla società. Una collezione impressionante, una delle più importanti d’Italia e non solo”.