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Chronos, Kairòs e Aion, Il tempo dei musei

Convegno internazionale di Museologia
dal 26 al 28 maggio 2016, Roma
Museo Nazionale Romano alle Terme di Diocleziano

Da giovedì 26 a domenica 28 maggio – durante RomArché 2016 Salone dell’Editoria Archeologica – si terrà il convegno internazionale di museologia “museum.dià. Chronos, Kairòs e Aion, Il tempo dei musei”, ideato e organizzato dalla Fondazione Dià Cultura in collaborazione con la Direzione Generale Musei e la British School at Rome.

Il Direttore Generale Musei, Ugo Soragni, insieme al Soprintendente Francesco Prosperetti, inaugurerà i lavori, presieduti – nelle prime due sessioni – dall’Architetto Manuel Roberto Guido.

RomArché 2016 Salone dell’Editoria Archeologica

Il tema

Nel corso dell’incontro scientifico si confronteranno esperienze di gestione del tempo nei musei: tempo come substrato delle attività di ricerca nell’ambito della collezione; tempo come dimensione narrativa nelle pratiche di diffusione e comunicazione culturale; tempo come variabile attiva e plurima di adattamento al cambiamento; tempo come anello di congiunzione tra conoscenza e creatività.

In particolare, la narrazione del tempo, negli innumerevoli frammenti della vita che i musei tentano di ricomporre, è stata ed è la missione di queste istituzioni perché è un modo di indagare, di conoscere, di sapere cosa sono gli uomini, di penetrare la loro storia, di intuire la vastissima rete di rimandi profondi che tesse tra loro reperti, persone e testimonianze del loro legame.

Il lavoro sotteso alla ricerca e alla raccolta degli oggetti materiali e immateriali che confluiscono in una collezione museale è quindi sempre, più o meno consapevolmente, finalizzato al recupero di quel filo temporale che si snoda attraverso le varie epoche, trasmesso soprattutto nel racconto e nelle storie di chi ha animato le cose e concepito le idee da cui queste sono scaturite.

Il passato evocato è sempre lo stesso, fatto degli stessi avvenimenti, ma la sua comprensione e la conseguente riconcettualizzazione variano a seconda dell’epoca in cui sono formulate: i dati storici vengono sempre e continuamente reinterpretati con i valori e i significati di un eterno e sempre nuovo presente.

Tutti – gli uomini del passato, del presente e del futuro – ignari o consapevoli, persone comuni cristallizzate nella storia o curatori e ricercatori che si avvicendano nello studio, si intrecciano in questa riflessione per tentare di conquistare alla comprensione non solo gli oggetti, l’arte e i documenti, ma la loro vita stessa, con la produzione e la manipolazione dei diversi reperti e il loro essere stati occasione di incontro, dialogo e ricerca. Per tale motivo la descrizione del patrimonio deve estendersi dal materiale all’immateriale, dalla vita di tutti costoro al segno da tutti lasciato su una memoria collettiva che sempre muta il suo spirito, a seconda di chi, di quando e di come la ricorda e la interpreta.

Studiosi e professionisti attivi nel mondo dei Musei sono pertanto chiamati, in questo convegno, a esaminare le linee evolutive del concetto di museo nel tempo, come collettore di reperti, arte, testimonianze, pensieri, vita.

Il programma

All’incontro internazionale – che, nell’ultima giornata (sabato 28 maggio), vedrà la partecipazione dell’On. Silvia Costa (Presidente della Commissione Cultura e Istruzione del Parlamento Europeo) e la presentazione del progetto di narrazione museale con tecniche teatrali Theatron, ideato dalla Fondazione Dià Cultura e dall’Associazione Culturale Oltre le Parole Onlus in collaborazione con il Parco Regionale dell’Appia – prenderanno parte rappresentanti di realtà museali, pubbliche e private ed eminenti studiosi tra cui: Marcello Barbanera (Sapienza – Università di Roma), Alessandro Bollo (Fondazione Fitzcarraldo), Lucia Cataldo (Accademia di Belle Arti Macerata), Fabio Donato (Università degli Studi di Ferrara), Rosanna Friggeri (Soprintendenza Speciale per il Colosseo, il MNR e l’Area Archeologica di Roma), Michel Gras (CNRS, Accademia dei Lincei), Manuel Roberto Guido (Direzione Generale Musei – MiBACT), Daniele Jalla (ICOM International Council of Museums ITALIA), Antonio Lampis (Provincia autonoma di Bolzano, Università degli Studi di Bolzano), Michele Lanzinger (MUSE – Museo delle Scienze di Trento), Vito Lattanzi (Direzione Generale Musei – MiBACT ), Valentino Nizzo (Direzione Generale Musei – MiBACT ), Vincenzo Padiglione (“Sapienza” – Università di Roma), Fabio Pagano (Direzione Generale Musei – MiBACT), Enrica Pagella (Polo Reale di Torino), Francesco Prosperetti (Soprintendenza Speciale per il Colosseo, il MNR e l’Area Archeologica di Roma), Mirella Serlorenzi (Soprintendenza Speciale per il Colosseo, il MNR e l’Area Archeologica di Roma), Christopher Smith (British School at Rome), Ugo Soragni (Direzione Generale Musei), Mariella Utili (Polo museale della Campania), Marco Valenti (Università degli Studi di Siena), Anna Maria Visser (Università degli Studi di Ferrara), Enrico Zanini (Università degli Studi di Siena), e tanti altri studiosi selezionati fra coloro i quali hanno risposto alla call for papers.

Le sessioni del convegno nelle quali saranno distribuiti gli interventi dei relatori si distinguono nelle tre giornate Chronos (Il tempo da ricordare; Il tempo da raccontare), Kairòs (Il tempo di cambiare; Il tempo di creare) e Aion (summa di tutto il convegno).

Nell’ambito di quest’ultima giornata, si terrà la tavola rotonda “Il Tempo dei Musei. Musei del Tempo, Tempo senza Musei, Musei senza Tempo“, introdotta e coordinata da Valentino Nizzo (Direzione Generale Musei – MiBACT), alla quale interverranno: Rosanna Friggeri (Soprintendenza Speciale per il Colosseo, il MNR e l’Area Archeologica di Roma – Museo Nazionale Romano alle Terme di Diocleziano), Vito Lattanzi (Direzione Generale Musei – MiBACT), Christopher Smith (British School at Rome), Mariella Utili (Polo Museale di Napoli), Marco Valenti (Università degli Studi di Siena), Anna Maria Visser (Università degli Studi di Ferrara, Associazione Nazionale Musei Locali e Istituzionali).

A tirare le conclusioni il prof. Daniele Jalla, Presidente ICOM.

In allegato il programma dettagliato del convegno.

Per maggiori informazioni sull’iniziativa www.romarche.it