A Milano inaugura la mostra “Con l’arte per la legalità – Sport e benessere nell’antichità” realizzata in collaborazione con gli studenti di tre istituti cittadini
La Direzione regionale Musei nazionali Lombardia, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Milano e con il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, insieme a tre istituti scolastici milanesi – l’IC “Piazza Leonardo da Vinci” (Scuola Primaria “Piazza Leonardo da Vinci” e Scuola Secondaria di 1° grado “G.B. Tiepolo”), il Liceo artistico “Caravaggio” e il Liceo “Virgilio” – presenta la mostra “Con l’arte per la legalità – Sport e benessere nell’antichità”, allestita fino al 14 dicembre 2025 presso l’Aula polifunzionale dell’Istituto Comprensivo Statale “Leonardo da Vinci” (Piazza Leonardo da Vinci, 2 – Milano).
L’iniziativa si inserisce nel progetto “La scuola in mostra: un pieno di bellezza”, promosso e finanziato dalla Direzione generale Musei, e rappresenta un’importante occasione di incontro tra scuola, musei e istituzioni preposte alla tutela del patrimonio culturale.
“Progetti come Con l’arte per la legalità mostrano concretamente quanto il patrimonio culturale possa e debba farsi veicolo di valori civili e formativi” - commenta il Direttore generale Musei, Massimo Osanna. “L’incontro tra scuole, musei e istituzioni del Ministero non è solo un’occasione di conoscenza, ma un esercizio di cittadinanza attiva che di bene comune. La Direzione generale Musei promuove da anni iniziative che mettono i giovani al centro dei processi di valorizzazione, perché la tutela e la legalità nascono prima di tutto dalla consapevolezza e dalla partecipazione. In questo senso, la collaborazione tra musei, scuole e Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale è un modello che intendiamo consolidare e far crescere in tutto il Paese”.
Databili dal periodo etrusco al periodo romano, i reperti in mostra ci restituiscono rappresentazioni legate al mondo dello sport o al benessere e alla cura del corpo nell’antichità.
In allegato il comunicato stampa.


