Sabato 22 gennaio presso Villa Giustiniani si è svolta la conferenza stampa di presentazione del cosiddetto “Gladiatore Giustiniani” tornato a Bassano Romano dai depositi del Parco Archeologico di Ostia Antica per essere collocato in esposizione nella Sala di Amore e Psiche.
Il gruppo scultoreo in marmo è un “pastiche” realizzato nel tardo Rinascimento, unendo un antico torso romano rappresentante il dio Mitra con un leone moderno, di cui oggi rimane solo la testa. Il corpo era stato completato aggiungendo una testa con elmo e il braccio destro in atto di colpire l’animale con la spada.
In un gladiatore che uccide un leone, infatti, si era voluto trasformare nel Seicento l’antico torso di Mitra conservato nella collezione del marchese Vincenzo Giustiniani, poi riutilizzato come ornamento per la grande vasca nel parco della villa a Bassano Romano.
Nel corso del Novecento l’opera fu smembrata, i pezzi trafugati e immessi sul mercato antiquario. Si deve ai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale il recupero del torso di Mitra al Getty Museum di Malibu e poi della testa di leone nella Villa Capo di Bove sulla via Appia antica, entrambi consegnati all’attuale Parco archeologico di Ostia antica.
Alla presentazione dell’opera erano presenti: Emanuele Maggi, Sindaco di Bassano Romano; Danilo Ottaviani, Vicecomandante del Nucleo Carabinieri tutela patrimonio culturale; Federica Zalabra, Direttrice di Villa Giustiniani; Alessandro D’Alessio, Direttore del Parco archeologico di Ostia Antica.
Il trasferimento rientra nel progetto del Ministero della Cultura “100 opere tornano a casa”, nato per dare visibilità alle opere custodite nei depositi dei luoghi d’arte.
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