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L’Allegoria di Trieste e dell’Istria arriva al Castello di Miramare di Trieste dai Musei Reali di Torino

L’opera di Annibale Strata Allegoria di Trieste e dell’Istria, proveniente dai depositi dei Musei Reali Torino, è giunta al Museo Storico di Miramare a Trieste, nel quadro del progetto “100 opere tornano a casa”.

Al suo arrivo, l’opera è stata accolta da Andreina Contessa, direttrice del Museo Storico e il Parco del Castello di Miramare e da Roberto Dipiazza, sindaco di Trieste.

Strata, Allegoria di Trieste e dell'Istria (restaurato)

Il dipinto è dominato al centro da una giovane figura allegorica femminile, raffigurata presso uno sperone roccioso nell’atto di salutare l’arrivo dal mare di alcuni patrioti. La donna, con i capelli trattenuti da un diadema, è abbigliata con vesti dal colore bianco, rosso e verde, un evidente rimando al tricolore italiano. Il drappo bianco, sventolato con la mano destra, reca iscrizioni a lettere capitali (“Istria” e “Trieste”) con la corsesca (o alabarda) simbolo della città friuliana. Sul lato destro giungono su imbarcazioni numerosi garibaldini, sventolanti cappelli e la bandiera d’Italia con stemma sabaudo, e i soldati del Regno di Sardegna, con le spade sguainate per la battaglia contro il nemico. La scena si svolge nei pressi di Trieste, di cui è proposta una veduta panoramica, sotto un cielo minaccioso.

L’opera, realizzata nel 1861, anno dell’Unità d’Italia, come dono dei triestini a Vittorio Emanuele II, primo Re d’Italia, celebrando dunque la proclamazione del Regno d’Italia, si inserisce nel filone della pittura allegorica con significato politico assai diffuso nel XIX secolo. Sembra che il dono abbia divertito Camillo Benso, conte di Cavour, artefice diplomatico del “miracolo” dell’unità d’Italia, che riteneva fino a quel momento la città fedele all’Austria.

E’ evidente, quindi, il profondo legame fra il Piemonte sabaudo e le terre triestine, oggi espresso dai Musei Reali di Torino e dal Museo del Castello di Miramare.

100Opere_Arrivi_Card_Miramare

Il pittore Annibale Strata, di origine sarde (Cagliari 1822 – Milano 1894), formatosi all’Accademia di Belle Arti di Venezia, visse fra Gorizia e Milano, distinguendosi per un’appassionata e fervida partecipazione politica alle vicende risorgimentali. Patriota convinto, Strata partecipò a moti, insurrezioni e manifestazioni irredentiste; il fervore antiaustriaco, che gli costò l’espulsione dal territorio asburgico, emerge potente dalla tela ora al Castello di Miramare.

Il dipinto troverà sistemazione all’interno dell’ala del Museo Storico convenzionalmente chiamata ‘Appartamenti del duca d’Aosta’. Questa sezione del percorso museale, al primo piano del Castello, attraversa una serie di ambienti che negli anni Trenta ospitavano le camere da letto del duca Amedeo di Savoia-Aosta e della consorte Anna d’Orléans; il duca si era stabilito nel 1931 a Trieste per servire prima come comandante nell’artiglieria, poi come ufficiale della Regia Aeronautica a Gorizia.

L’Allegoria di Trieste e dell’Istria, parzialmente danneggiata nell’incendio della Cappella della Sindone del 1997, grazie al progetto 100 opere è stato sottoposta a un intervento di restauro straordinario a cura del Centro di Conservazione e Restauro La Venaria Reale.

La conferenza stampa di presentazione dell’opera si terrà presso la sala del trono del Castello di Miramare a Trieste il 4 febbraio alle ore 11:00.

Interverranno:

Andreina Contessa, direttrice del Museo Storico e il Parco del Castello di Miramare

Roberto Dipiazza, sindaco di Trieste

Caterina Bon Valsassina, curatrice del progetto “100 opere tornano a casa. Dai depositi ai musei”

Enrica Pagella, direttrice dei Musei Reali di Torino

L’iniziativa rientra nel progetto “100 opere tornano a casa” lanciato dal Ministro della Cultura Dario Franceschini, per valorizzare il patrimonio storico artistico e archeologico italiano conservato nei depositi dei luoghi d’arte statali e per promuovere i musei del territorio.

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