Il programma MuSST – Musei e Sviluppo dei Sistemi Territoriali, giunto alla sua seconda edizione, si è chiuso con una Giornata di confronto e verifica a cui hanno partecipato, oltre a rappresentanti della Direzione generale Musei del MiBACT, anche referenti di ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani e Federculture. Un convegno in cui si è evidenziato l’enorme numero di progetti di connessione tra i musei dei Poli, ora Direzioni regionali, con i tanti attori territoriali.
Come è emerso dagli interventi dei relatori, attraverso il progetto si è promossa una strategia di sistema in grado di coinvolgere il patrimonio culturale nella sua interezza avendo come punto di riferimento i singoli musei. Progetti di alto livello, assolutamente interessanti non solo confrontati con il panorama nazionale, ma anche con quello europeo, rispetto al quale possono essere considerati esemplari.
“MuSST è un progetto che ha toccato un tema fondamentale – ha detto Antonio Lampis, Direttore generale Musei – quello della governance partecipata, sostenibile, di cui anche l’Anno europeo del patrimonio culturale ne indicava la necessità”.
“In quest’ottica – ha concluso il responsabile dei musei – i Poli museali hanno sviluppato una rete di relazioni che era indispensabile per la nazione ma anche per questo Ministero. MuSST #2 ha aperto un dialogo tra lo Stato, le regioni e i comuni che si riconnette molto strettamente con il privato”.
Gli esiti e le opportunità emersi dai progetti pilota elaborati dai 17 Poli museali sono pubblicati nell’Appendice dell’ebook MuSST #2, disponibile in allegato.
Vedi anche
MuSST. Musei e sviluppo dei sistemi territoriali.
Il programma a sostegno dei Poli museali regionali nella promozione di reti territoriali.