Pubblicato il format per la richiesta di utilizzo delle economie di gara
Si pubblica il format per l’eventuale richiesta di utilizzo delle economie di gara.
Si precisa che l’uso di tale format è fortemente consigliato, anche se non obbligatorio, per evitare possibili mancanze di dati e dichiarazioni necessari e successive richieste di integrazioni.
Inoltre si ricorda che per quanto concerne i contributi PNRR, fermo restando il rispetto della normativa vigente, è possibile utilizzare i ribassi d’asta non soltanto per l’aumento dei prezzi di materiali necessari alla realizzazione dell’opera ma anche per le variazioni in corso d’opera prima del collaudo.
In particolare, dunque, fermo restando il mantenimento e il raggiungimento dei target previsti per ciascun investimento di interesse, il rispetto delle tempistiche e delle milestone del PNRR, nonché dei principi del DNSH e delle norme che disciplinano l’affidamento e l’esecuzione dei contratti pubblici, si precisa che l’utilizzo delle economie derivanti dai ribassi d’asta può essere autorizzato esclusivamente quando ricorrano congiuntamente le seguenti tre condizioni: 1) si riferiscano esclusivamente al medesimo intervento nell’ambito del quale si sono generate; 2) siano necessarie per finanziare varianti in corso d’opera ovvero per far fronte ad una revisione/indicizzazione dei prezzi, nel rispetto delle condizioni e delle modalità di cui all’articolo 106, comma 1, lett. c), del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, ovvero dell’articolo 120, del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36; 3) qualora le varianti di cui al punto 2 siano necessarie e indispensabili ai fini della realizzazione del progetto. Tra le circostanze impreviste e imprevedibili, rientrano anche la sopravvivenza di nuove disposizioni legislative (o regolamentari o provvedimenti di autorità od enti preposti alla tutela di interessi rilevanti).
In ogni caso, la modifica non deve alterare la natura generale del contratto.
Il format va inviato dai soggetti Pubblici non MIC e dai soggetti Privati esclusivamente al seguente indirizzo: dg-mu.pnrr-pubblici@cultura.gov.it mediante posta ordinaria (PEO)
Vedi anche
M1C3 - Investimento 1.2
Istituti pubblici non afferenti al MiC e privati.